Lavori di protezione della costa contro l'erosione in Toscana (foto: www.civonline.it)
Italia

La salute delle spiagge italiane e la denuncia di Legambiente

STOP ALLE COSTRUZIONI. Legambiente ha redatto il dossier Spiagge Indifese, dove denuncia con dati alla mano la situazione allarmante in cui versano molte spiagge italiane. Ben il 42% è soggetta a processi di erosione dei fondali, un fenomeno che si presenta anche in natura, ma che viene amplificato dall’opera umana soprattutto a causa della costruzione di barriere artificiali o del mancato apporto di materiali trascinati dai fiumi. In particolare le opere che vengono poste a difesa delle spiagge non fanno altro che alterare la morfologia dell’ecosistema e, invece di proteggere la costa, innescano l’effetto contrario. Negli ultimi 50 anni, ad esempio, il litorale marchigiano è stato invaso da opere di difesa, stesso dicasi per Ostia dove si prevede l’installazione di altri 4 km di barriere lungo la costa, nonostante il tratto di litorale minacciato non superi il chilometro. Nel Golfo di Salerno invece dovrebbero essere installati 42 pennelli con un prelievo di 1,2 milioni di tonnellate di materiale da cave.

CHE COSA FARE. Tutti questi progetti hanno allarmato Legambiente che ha lanciato un grido d’allarme tramite il suo dossier. Secondo Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente, «L’obiettivo è tutelare e preservare la natura degli habitat costieri, liberare l’accesso alle spiagge e liberarle dal cemento, avviare una radicale riqualificazione dell’esistente e progettare e realizzare opere di adattamento dell’erosione costiera, a partire dalla salvaguardia dei sistemi dunali, calibrate secondo le precise necessità. Per questo continueremo a impegnarci nel contestare l’errata pianificazione di alcuni progetti di difesa dei litorali e a lavorare per l’adozione di un approccio integrato e complessivo di riqualificazione della costa, come concreta e duratura azione per la tutela delle spiagge». Da qui anche l’iniziativa che ha visto coinvolti molti volontari che hanno ripulito in un week end 300 spiagge.