Sequoia
Piante

Sequoia: usi e benefici

Cos’è la Sequoia

Più comunemente conosciuta come Sequoia gigante per le sue eccezionali dimensioni, questa pianta appartiene alla famiglia delle Cupressaceae ed è caratterizzata da un tronco molto robusto dal portamento piramidale; le misure sono in questo caso eclatanti e interessanti, in quanto la Sequoia può avere un tronco dal diametro di ben 10 metri e alto addirittura più di 100 metri. La corteccia di questo albero è proporzionata al fusto e può essere spessa anche 90 cm, abbastanza da permettere alla Sequoia di difendersi dagli incendi come nessuna altra pianta al mondo.

Le foglie sono aghiformi come quelle delle conifere, mentre i fiori maschili, dal colore giallo, formano dei gruppi e sono particolarmente carichi di polline; i fiori femminili sono completamente diversi e sfoggiano una colorazione verde. I frutti consistono in una sorta di pigne dal colore tendente al verde fino a completa maturazione, quando la tinta muta in un autunnale rosso-brunito.
La Sequoia grazie alle sue caratteristiche “giganti” può vivere anche 3 mila anni, ben oltre la durata delle principali epoche storiche che hanno descritto l’umanità.

Dove cresce e vive la Sequoia

L’America del Nord è l’area geografica in cui la Sequoia trova il suo habitat migliore; in particolar modo la pianta cresce spontaneamente in Sierra Nevada ad altitudini comprese fra i 1000 e i 2500 m slm; il clima preferito dall’albero è tendenzialmente freddo e nevoso.
In Italia sono presenti alcuni esemplari dalle dimensioni più contenute, tuttavia alcune piante superano l’altezza di 50 metri.
Dal punto di vista fitoterapico la Sequoia è interessante per le sue gemme, la cui raccolta è consigliata in primavera.

Le proprietà benefiche della Sequoia

L’albero più grande del mondo ha, dal punto di vista terapeutico, la capacità di tonificare il corpo e di migliorare l’umore di una persona; inoltre i suoi principi attivi sono remineralizzanti e svolgono un’azione antiprostatica. I componenti responsabili di tali effetti curativi sono gli acidi nucleici, il nucleotide trifosfato e tutti i nucleotidi più in generale; non mancano all’interno dell’albero i composti fenolici, così come i flavonoidi e numerosi minerali fra cui il magnesio, il nichel e lo zinco.

Per usufruire da quanto offerto dalla Sequoia è possibile approfittare di soluzioni idrogliceloalcoliche, preparati che si possono acquistare presso i negozi del settore; si tratta di gemmoderivati da sciogliere in acqua prima dei pasti principali. La migliore terapia conosciuta richiede un impegno per 2 volte al giorno e in entrambe le occasioni bisogna assumere circa 60 gocce di preparato diluite in un bicchiere d’acqua.

Quando assumere i gemmoderivati della Sequoia

Coloro che soffrono di ipertrofia prostatica non dovrebbero perdere l’occasione di sfruttare un rimedio naturale fra i migliori in assoluto; i gemmoderivati della Sequoia sono infatti particolarmente indicati proprio per risolvere tale problematica in maniera naturale e per nulla invasiva.

Le persone anziane possono contare sulla capacità della pianta di alleviare i problemi che derivano dall’osteoporosi, ma anche di risolvere lievi depressioni, aspetti tutt’altro che di poco conto per qualsiasi persona. Parliamo inoltre di un integratore capace di ridurre il senso di affaticamento e l’inappetenza a esso associata, oltre a contribuire in maniera molto efficace nel ridare energia a colui che si sente privo di forze sia fisiche che mentali.

Sequoia: un po’ di storia

Una pianta così maestosa e altrettanto ricca di principi attivi merita senza dubbio di essere ben conosciuta da tutti coloro che amano il genere e si affidano spesso alla fitoterapia; la Sequoia prese il nome a seguito di un evento che coinvolse un uomo bianco e una donna appartenente alla tribù pellerossa dei Cherokee. La “squaw” si chiamava Sequo-Yah e per commemorare George Guesz, figlio della coppia suddetta, l’appellativo fu trasferito alla pianta in omaggio all’alfabeto da 85 caratteri da lui inventato, che fu fondamentale per tramandare ai posteri la storia della tribù Cherokee.