La Solar Roadways
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Solar Roadways: pannelli solari al posto dell’asfalto

STRADE SOLARI. Per come stanno le cose oggi, dire strada significa dire petrolio. Le automobili funzionano con il combustibile fossile e l’asfalto non è altro che un suo derivato. Una coppia americana ha pensato quindi di eliminare il duplice problema con un’unica soluzione: sostituire l’asfalto con pannelli fotovoltaici. In questo modo l’energia accumulata dalle strade potrebbe essere utilizzata per alimentare le automobili elettriche, in un ciclo virtuoso destinato a tagliare drasticamente l’uso delle fonti fossili.

UN’IDEA GENIALE E PAZZESCA. Il progetto è stato denominato Solar Roadways. Come spiegano Julie e Scott Brusaw, i coniugi statunitensi che per primi hanno avuto questa idea, «all’inizio metà delle persone pensava che noi fossimo dei geni, l’altra metà pensava invece che fossimo fuori di testa». Ma il governo Usa ha creduto fin da subito nel loro progetto, finanziando la ricerca dei Brusaw. Del resto i due sono consapevoli che una simile iniziativa non potrà essere messa in campo in poco tempo. Hanno quindi proposto la sostituzione dell’asfalto con i pannelli solari in aree circoscritte, come parcheggi o piste ciclabili. Ogni singolo metro strappato all’asfalto sarà un piccolo passo verso l’indipendenza dal petrolio.

UN INVESTIMENTO REDDITIZIO. Per ora Solar Roadways può vantare solamente un parcheggio nell’Idaho costruito con pannelli fotovoltaici. Secondo i coniugi Brusaw l’ostacolo più importante è però già stato superato: il vetro dei loro pannelli offre infatti un attrito pari a quello dell’asfalto, garantendo una guida ugualmente sicura. Resta da superare lo scoglio economico: i pannelli solari dei Brusaw costano circa tre volte più dell’asfalto convenzionale. L’energia accumulata dalle celle fotovoltaiche e l’enorme risparmio di petrolio dovrebbero però giustificare l’investimento.