Inquinamento

UE: la salute dell’ambiente preoccupa il 95% dei cittadini

L’EUROBAROMETRO E L’AMBIENTE. L’Europa, così come l’Italia, è piena di buoni propositi verso la salute dell’ambiente. A confermarlo ci sono i dati dell’Eurobarometro, l’ente che si occupa di sondaggi per conto dell’Unione Europea: il 95% degli intervistati ha affermato che «la tutela dell’ambiente è importante per loro a livello personale». L’89% degli italiani è poi convinto che la salute ambientale «abbia un impatto diretto nella vita quotidiana», risultando a questo specifico quesito come i cittadini più ecologisti dell’Unione Europea (77%).

MAGGIORE IMPEGNO. Il sondaggio Eurobarometro sull’ambiente ha coinvolto quasi 28.000 cittadini europei, provenienti da fasce sociali eterogenee. Commentando i positivi risultati dello studio, il Commissario europeo per l’Ambiente Janez Potočnik ha affermato che «rincuora costatare che anche in questi tempi difficili la tutela dell’ambiente gode di un sostegno solido e diffuso». Inoltre, Potočnik è convinto che i cittadini europei siano consapevoli «che si debba fare di più per proteggere l’ambiente».

GLI ITALIANI MALE NEI TRASPORTI. Come si è detto sopra, i pensieri degli italiani sono indirizzati verso la sostenibilità ambientale, quanto e più della media europea. Nonostante ciò, proprio noi italiani siamo i peggiori per quanto riguarda i trasporti: solo il 19% degli italiani sceglie infatti di muoversi in maniera green (con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta. Un dato sconfortante, soprattutto se paragonato alla media europea (35%) e al risultato degli svedesi (60%).

RACCOLTA DIFFERENZIATA L’ATTIVITÀ PIÙ DIFFUSA. Il problema che ci preoccupa di più, secondo l’Eurobarometro, è quello dell’inquinamento dell’aria: il 56% degli europei lo sente infatti come un problema importante. L’inquinamento dell’acqua sembra invece angosciare meno, fermandosi al 50%. Ma gli intervistati in gran parte hanno affermato di non essere vittime inermi degli eventi: l’85% reputa infatti di avere un ruolo da protagonista nella protezione dell’ambiente. Di conseguenza gli europei hanno cominciato ad adottare comportamenti sostenibili, come per esempio la raccolta differenziata (72%), la riduzione del consumo energetico (52%) e idrico (37%).