anice stellato
Piante

Usi e proprietà dell’anice stellato

L’anice stellatoIllicium verum – è un albero sempreverde dell’Asia centrale che appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. Il nome volgare della pianta trae origine dai suoi frutti marroni che hanno la forma di una stella a otto punte e proprio per questo, l’anice stellato è utilizzato spesso come elemento decorativo durante le feste natalizie. Questa spezia è preziosa anche in cucina: i liquori e i distillati al profumo di anice sono molto apprezzati e non mancano i piatti dolci e salati che possono essere esaltati attraverso l’uso sapiente della polvere aromatica che si ricava dai suoi frutti. La pianta viene utilizzata anche in cosmesi, nell’aromaterapia e in profumeria, l’albero però è conosciuto in modo particolare per le diverse proprietà benefiche, tra le più note ci sono quelle digestive, carminative, balsamiche e stimolanti per le ghiandole esocrine.

L’anice stellato e i benefici per l’apparato digerente

Gli oli estratti dalla droga sono consigliati per la cura di diversi fastidi e possono rappresentare una valida soluzione in caso di disturbi di lieve entità dell’apparato digerente e delle vie respiratorie superiori. L’olio essenziale dell’anice stellato viene ricavato dai frutti freschi che si raccolgono prima della maturazione e si lasciano essiccare in luoghi asciutti per poi essere sottoposti a diversi processi di trasformazione. Il liquido estratto dal frutto è incolore o giallo pallido e risulta piuttosto gradevole poiché ha un intenso profumo di anice.

L’anice stellato era già utilizzato dagli antichi Egizi, dai Greci e dai Romani per favorire la digestione, i loro medici infatti consigliavano l’utilizzo della polvere di questa spezia per dare beneficio allo stomaco e all’addome. La scienza moderna ha poi scoperto che il frutto è un digestivo naturale poiché agisce sulla flora batterica intestinale riequilibrandola e migliora la funzionalità di tutto l’intestino riducendo i gonfiori e i crampi addominali. La spezia viene utilizzata in erboristeria e in farmacia utilizzano per le sue proprietà carminative, i principi attivi dell’anice stellato, infatti limitano la formazione e il ristagno di gas nel tratto gastro-intestinale. La peculiarità principale di questo frutto orientale è quella di contrastare l’inappetenza temporanea, l’appetito infatti può essere stimolato attraverso l’assunzione di questa droga dalle note proprietà stomachiche.

Una spezia antiinfiammatoria e stimolante per le ghiandole esocrine

La pianta è un antiinfiammatorio naturale e ha proprietà secretolitiche e espettoranti poiché i flavonoidi estratti dal frutto hanno un’efficace azione broncosecretolitica. L’anice stellato perciò è un valido aiuto per curare raffreddori, bronchiti e catarri, ma anche per trattare gli stati infiammatori delle vie respiratorie superiori come il mal di gola e le riniti. Alcuni studi scientifici effettuati sugli animali hanno provato l’efficacia dei frutti di questa pianta per contrastare il processo di aterosclerosi, tuttavia sono necessarie ulteriori ricerche per potere valutare la validità e la sicurezza di un’eventuale terapia a base di anice stellato per trattare le alterazioni della parete delle arterie.La medicina tradizionale attribuisce all’anice stellato anche la proprietà di stimolare la produzione del latte materno dopo il parto poiché migliora la funzionalità delle ghiandole esocrine. Queste ultime oltre alla galattogoghe, sono anche le ghiandole sudoripare, lacrimali, sebacee e salivari, indispensabili per l’equilibrio e il benessere dell’organismo. In ogni caso, tuttavia prima di assumere il principio attivo dell’anice stellato, è importante leggere con attenzione il foglietto illustrativo del prodotto per conoscere il dosaggio più corretto e adeguato e seguire le eventuali prescrizioni. Inoltre è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico prima di iniziare un percorso terapeutico per verificare l’esistenza di eventuali controindicazioni legate allo stato di salute personale o all’interazione con altri farmaci assunti nello stesso periodo. Va comunque segnalato che l’anice stellato rende maggiormente fotosensibili, pertanto è sconsigliato ai soggetti che soffrono di epilessia.