Vecchi pannelli solari
Solare

Vecchi pannelli solari: cosa ne sarà di loro?

Gli impianti fotovoltaici di oggi, tra trent’anni

Il boom degli ultimi anni del solare-fotovoltaico non può che fare piacere agli ambientalisti di tutto il mondo. Ma se la storia dello sfruttamento energetico ci ha insegnato qualcosa, è che bisogna sempre guardare al domani, e soprattutto alle conseguenze future delle nostre azioni. Certo, l’energia solare è rinnovabile e del tutto sostenibile: ma come la mettiamo con i pannelli solari? Abbiamo mai pensato a quella enorme mole di impianti fotovoltaici che tra trent’anni circa arriveranno alla fine del loro ciclo di vita? Ebbene, secondo un report elaborato da IRENA (International Renewable Energy Agency) e IEA-PVPS (International Energy Agency’s Photovoltaic Power Systems Programme), tutto questo rappresenta una nuova e intrigante possibilità di business.

Un business da 15 miliardi di dollari

Ma andiamo con ordine: nel 2015, a livello globale, la potenza installata cumulata di impianti fotovoltaici è di 222 GW. Nel 2050 questa potenza sarà cresciuta a dismisura (si stima fino a 4.500 GW), così come sarà però cresciuto anche il numero di pannelli fotovoltaici da smaltire. I ricercatori hanno stimato che i pannelli solari esausti nel 2050 ammonteranno a circa 78 milioni di tonnellate in tutto il mondo, tra vetro e altre componenti di valore. E se tutti questi materiali verranno riciclati, riutilizzati e reintrodotti correttamente nell’economia, il valore di questo recupero virtuoso potrebbe oltrepassare – sempre nel 2050 – i 15 miliardi di dollari. Con i pannelli esausti si potranno infatti ricreare nuovi impianti fotovoltaici o strumenti del tutto diversi.

«Attraverso politiche corrette» ha spiegato il direttore generale di Irena Adnan Z. Anin «le nuove industrie che ricicleranno e riutilizzeranno i vecchi pannelli solari fotovoltaici daranno il via alla creazione di un rinnovato valore economico e costituiranno un elemento importante nella transizione mondiale verso un futuro energetico sostenibile».

Solo l’Unione Europea pensa al futuro del fotovoltaico

Nel proprio report End-of-life management: solar photovoltaic panels IRENA e IEA esortano dunque gli operatori del settore a investire anticipatamente nel recupero e nello smaltimento intelligente dei moduli fotovoltaici. Va però sottolineato che ad oggi unicamente nell’Unione Europea sono state adottate delle norme specifiche per il trattamento dei pannelli fotovoltaici esausti, mentre nel resto del mondo la questione non è ancora stata presa in considerazione. Le direttive dell’Unione, come sottolinea il report, sono invece chiare: il modulo fotovoltaico a fine vita viene infatti considerato come un rifiuto speciale, e ai produttori viene già da tempo richiesto un impegno finanziario anticipato per la raccolta e il riciclaggio futuri.