alimentazione e cibo spazzatura
Cultura

Alimentazione e cibo spazzatura: i nuovi obesi si trovano nelle zone più povere del mondo

Più di un terzo degli adulti nel mondo è sovrappeso a causa di scorretta alimentazione e cibo spazzatura.

Questo risultato ottenuto dalle ricerche dell’Overseas Development Institute è allarmante ma probabilmente metabolizzato dalla maggior parte di noi occidentali.
Tuttavia la peculiarità di tali conclusioni diventa lampante osservandone i dettagli: due su tre di queste persone a rischio obesità vivono nelle nazioni più povere del mondo.

I fast food approdano incontrastati nelle zone più povere del mondo

Tra i primi dieci paesi oversize, addirittura otto fanno parte delle cosiddette economie emergenti.
Perché questo trend? Gli stili di vita negli stati con reddito medio basso stanno cambiando: sedentarietà, fuga dalle campagne e disoccupazione. C’è però un nuovo protagonista: i fast-food.

Sempre più multinazionali stanno approdando massivamente in tutte le realtà economiche più povere vendendo a poco prezzo cibi di scarsa qualità caratterizzati da altissimi contenuti di grassi, zuccheri e sodio. Alti contenuti calorici in porzioni abbondanti disponibili a qualunque orario del giorno e della notte.

alimentazione e cibo spazzatura

Un’alimentazione con queste caratteristiche causa gravi danni alla salute come diabete, malattie legate all’apparato circolatorio e motorio. Quattro milioni di morti all’anno: un incremento molto più veloce di quello che si sta verificando nelle nazioni “ricche”.

La sanità dei paesi in via di sviluppo si trova a dover fronteggiare il problema obesità assieme a quello delle malattie infettive e della malnutrizione con costi pubblici sempre più gravosi.

Cattiva alimentazione e cibo spazzatura: l’est e l’ovest del mondo

Più un paese è povero e privo della cultura del “mangiare sano” più le grandi catene dei fast-food sono capillari sul territorio. Le multinazionali approdano senza grandi problemi nei paesi in via di sviluppo per via di regole praticamente inesistenti in materia e stravolgono la dieta del posto basta spesso su una cultura millenaria e su prodotti naturali coltivati localmente.

L’India è tra i paesi più colpiti dall’espansione sregolata dei ristoranti low-cost; la popolazione fa un uso smodato di junk food a basso costo con un risultato davvero preoccupante, ovvero il più alto tasso di diabete nel mondo… Cina pari merito.

In Brasile il cibo spazzatura bussa direttamente alla porta delle baracche di latta: alcune multinazionali hanno adottato infatti questo tipo di vendita a domicilio tra le favelas. Carne e fritti, panini ricchi di grassi realizzati con ingredienti scadenti e bevande gasate diventano, in quelle che sono il simbolo della povertà nel sud America, una soluzione a basso prezzo per mettere insieme due pasti al giorno.

Il finto modello occidentale diffuso in Africa

Anche l’Africa sta subendo il prezzo di cattiva alimentazione e cibo spazzatura. I dati sono decisamente allarmanti: in Botswana sono clinicamente obese la metà delle donne ed il Sudafrica è addirittura terzo nella triste classifica dei paesi più grassi. All’inaugurazione di una delle notissime catene di fast food 5000 persone di Città del Capo hanno dormito per strada per potersi aggiudicare la prima fila il giorno seguente. Una passione insana, una moda scaturita dalla continua pubblicità che diffonde un finto modello di alimentazione occidentale.

La cattiva cultura alimentare in questo caso è accresciuta dal consumo esagerato di carne alla brace e diffusa dai governanti che aderiscono e diffondono il modello del “grasso è bello”: negli stati del sud Africa un uomo grasso è un uomo di successo, mentre l’idea che una donna magra abbia l’HIV è una credenza sempre più radicata nei ceti poveri.

…Con le dovute eccezioni: il ministro della sanità del Sudafrica Aaron Motsoaledi combatte contro l’obesità venendo però bollato e schernito come fanatico del cibo sano: lui conosce il prezzo sociale di cattiva alimentazione e cibo spazzatura visto che si trova ad affrontare regolarmente il grande paradosso dell’Africa: l’obesità che coesiste con la fame e la malnutrizione in una sanità prossima al collasso.

In Italia i bambini sono le vittime più numerose di globesity

Cattiva alimentazione e cibo spazzatura: come è messa l’Italia?

Fortunatamente, un po’ protetti dalla dieta mediterranea di cui andiamo giustamente fieri, l’incidenza delle persone obese nel nostro paese è pari al 10%. Tale percentuale è piuttosto bassa considerando il 30% di Messico e il 38% degli USA. Purtroppo però il trend è in crescita soprattutto tra i bambini alimentati troppo, male, e relegati a dover fare movimento spesso solo al chiuso e unicamente nei momenti prestabiliti dagli adulti. In molti casi anche in Italia si ricorre ai cibi meno salutari in quanto meno costosi.

Il cambiamento degli stili di vita delle popolazioni di tutto il mondo, l’eccessiva pubblicità e l’ideologia che viene creata dietro al cibo spazzatura, sono fattori che stanno incrementando sempre di più il consumo di cibi a basso costo.

Non una risoluzione della fame però: nonostante le porzioni siano abbondanti, i cibi sono realizzati con materie prime scadenti, grasse, carenti di vitamine, fibre, minerali e nutrienti necessari per mantenere il corpo in salute.