Un terreno arido (foto: www.fanpage.it)
Italia

Clima: il Sud Italia sempre più simile al Nord Africa

CAMBIAMENTO CLIMATICO IN ATTO. Continuiamo a ripeterci che non ci sono più le mezze stagioni, che non si sa più come vestirsi, che la situazione meteorologica sembra prenderci per i fondelli. E soprattutto continuiamo a stupirci di queste continue anomalie, senza però pensare concretamente al processo che le sta generando, ovvero al cambiamento climatico. Eppure ormai ci sono delle prove tangibili, degli elementi che ognuno di noi può constatare mettendo il naso fuori di casa: è in atto uno spostamento del clima mediterraneo verso le regioni del Nord Europeo.

MINACCIATO IL SUD ITALIA. Questo spostamento climatico comporterà per il Meridione italiano un forte aumento dell’aridità, con estati ed inverni più secchi. In poche parole, il clima dell’Italia meridionale diventerà molto simile a quello del Nord Africa, con ovvie ricadute non solo sulla disponibilità di acqua, ma anche sulla produzione agricola e sulla salute. Questo fenomeno non sta colpendo solo la nostra penisola: anche altri paesi propriamente mediterranei come Spagna, Grecia e Turchia sono minacciati da questo pesante cambiamento climatico, il quale potrebbe coinvolgere di riflesso anche l’Est Europeo ed il Nord America.

ALLUVIONI AL NORD. Questa preoccupante deriva del clima è stata delineata da Andrea Alessandri, ricercatore dell’Enea. Nel suo studio pubblicato su Nature Scientific Reports, Alessandri sottolinea come questa rivoluzione climatica potrebbe impattare duramente nei prossimi decenni sulle condizione di vita in tutta l’area a clima Mediterraneo. Come è noto il cambiamento climatico è un fenomeno che coinvolge l’intero pianeta ma, come evidenzia lo studio, il clima mediterraneo risulta particolarmente vulnerabile a questo mutamento, facendo così dei paesi europei meridionali le aree più minacciate. Ma nemmeno le aree Europee-Mediterranee settentrionali saranno immuni da questi mutamenti: anche al nord le estati diventeranno più aride, rendendo però di conseguenza gli inverni più piovosi, accrescendo di fatto la vulnerabilità ad eventi come alluvioni e allagamenti.