Fotovoltaico Michigan
Solare

Michigan: il fotovoltaico è una questione di design

PANNELLI SOLARI COME OGGETTI DECORATIVI. Anche l’occhio vuole la sua parte: a questo devono aver pensato i ricercatori dell’Università del Michigan quando hanno deciso di rivoluzionare il concetto stesso di pannello fotovoltaico. Stop ai pannelli scuri e opachi, destinati ad essere installati unicamente sui tetti dove nessuno li vede, e largo alla creatività: le celle solari del futuro potranno essere semi-trasparenti o colorate, ed essendo sottili le potremo sfoggiare come oggetti decorativi applicandole su tende, finestre, cartelloni pubblicitari e perché no, anche all’interno di stanze particolarmente luminose.

SFRUTTARE IL PIÙ POSSIBILE L’ENERGIA SOLARE. Se l’invenzione concepita in Michigan avrà successo, tra qualche anno le nostre case potrebbero essere invase da vivaci pannelli fotovoltaici di tutti i tipi: sarà possibile appendere un pannello fotovoltaico in camera da letto come fosse un quadro, o sostituire i vetri satinati del bagno con delle celle solari semi-trasparenti. Le possibilità sono potenzialmente infinite – basti pensare che uno dei prototipi ideati dai ricercatori è un mini-pannello raffigurante la bandiera americana. Più il pannello solare risulterà attraente, più le persone lo useranno moltiplicando via via le superfici dedicate alla produzione di energia pulita e rinnovabile. Come ricorda infatti Jay Guo, professore di ingegneria e principale autore dello studio, «l’energia solare è essenzialmente inesauribile, ed è l’unica a poterci sostenere a lungo termine».

MENO EFFICIENTI, MA PIÙ VERSATILI. Il team di Jay Guo prevede che un pannello fotovoltaico semi-trasparente di un metro quadrato possa produrre l’elettricità necessaria per alimentare alcune lampadine o piccoli elettrodomestici. Non occorre essere ingegneri per capire come queste innovative celle solari, dieci volte più sottili di quelle tradizionali, risultino meno efficienti del modello classico. La loro caratteristica vincente non è però la potenza, quanto la versatilità, garantitadalla possibilità di trasformarsi in oggetti decorativi. Unire il bello e l’utile: forse è proprio questa la soluzione.