Milano a zero emissioni entro il 2030
Inquinamento

Milano a zero emissioni (insieme ad altre 8 italiane) entro il 2030

Come avevamo detto qualche giorno fa, in occasione della Giornata della Terra 2024 si sono tenuti anche in Italia tanti eventi speciali. Uno di questi è stato l’annuncio ufficiale da parte del Comune di Milano della sottoscrizione del Climate City Contract con un gruppo di 25 stakeholder. L’obiettivo è quello di avere una Milano a zero emissioni entro il 2030.

Il Climate City Contract

Va detto che non ci sarà solamente una Milano a zero emissioni; va infatti sottolineato fin da subito che il capoluogo lombardo è una tra le tante città che hanno scelto di aderire al piano di azione e agli investimenti connessi al Climate City Contract della Missione “100 città dell’Unione Europea”. Altre 8 città italiane hanno scelto di fare altrettanto, seppur con tempistiche di volta in volta leggermente diverse per avviare il discorso: oltre a Milano ci sono infatti anche Bologna, Bergamo, Firenze, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino. Bologna, per esempio, aveva lanciato il suo percorso per la stesura del Climate City Contract nel dicembre del 2022, annunciando come partner della Missione realtà come l’Università di Bologna, TPER, ACER, Hera, nonché l’Aeroporto Marconi, il CAAB, LegaCoop, le aziende sanitarie, il Consorzio dei canali e l’impresa del settore energetico Illumia.

Milano a zero emissioni entro la fine del decennio

Il percorso verso una Milano a zero emissioni verrà seguito insieme a 25 stakeholder, tra i quali si contano università, partecipate, imprese e cooperative. In tutto il portfolio annunciato dal Comune lombardo prevede 157 diverse azioni, delle quali 51 in carico del Comune stesso e altre 106 da ricondurre al ruolo degli altri portatori d’interesse aderenti. La via verso una città neutrale sarà quindi il frutto di un’alleanza programmatica tra amministrazione pubblica e attori dell’ecosistema cittadino, per arrivare fino ai provati.

Come si decarbonizza una città

Il 2030 è lontano e vicinissimo: dipende dai punti di vista. Di certo, per avere una Milano a zero emissioni entro quell’anno, il tempo sembra stringere. Sono infatti tante le azioni previste dal Climate City Contract per arrivare in 6 anni a una Milano carbon neutral, a partire da delle azioni di sistema che possono accelerare grandemente la riduzione progressiva delle emissioni: si parla di investimenti in infrastrutture per la mobilità sostenibile, di creazione di spazi verdi, di forestazione e della messa a punto di reti energetiche innovative. E ancora, nel documento presentato dal Comune di Milano si parla anche di progetti di rigenerazione urbana, dello sviluppo di quartieri a basso impatto, di mobilità dolce, di bonifiche e di azioni che prevedono il coinvolgimento diretto dei cittadini.

Di certo questo processo non sarà facile, né privo di costi: si prevedono, per avere una Milano a zero emissioni entro 6 anni, costi pari a circa 6 miliardi di euro. Di questi, 2,6 miliardi saranno a carico del Comune, mentre la parte restante sarà a carico degli altri portatori d’interesse. Per la parte dei finanziamenti messi in campo dal Comune di Milano si parla di fondi provenienti sia dal bilancio comunale, sia da contributi come il PNRR, il Decreto Aiuti, il React EU e via dicendo.

Va aggiunto che, se al momento i portatori d’interesse che supporteranno la transizione cittadina sono 25, nel prossimi anni potranno unirsi ulteriori stakeholder; il patto presentato dal Comune è infatti pensato per poter essere aggiornato ed evoluto nel tempo, con nuove proposte e inedite risorse.