morti per il cambiamento climatico
Inquinamento

OMS: 7 milioni le morti per il cambiamento climatico

Clima, salute e inquinamento

Nuoce gravemente alla salute: questa frase non dovrebbe essere presente solo sui pacchetti di sigarette. Le nostre automobili inquinanti, le stufe, gli elettrodomestici, tutto quello che non viene alimentato da fonti energetiche rinnovabili e sostenibili, di fatto, ‘nuoce gravemente alla salute’. L’inquinamento, il cambiamento climatico e la nostra salute sono infatti legati a doppio filo: a ribadire questo concetto, ci ha pensato la Seconda Conferenza globale sulla salute e sul clima, tenutasi a Parigi il 7 e l’8 luglio. In questa occasione, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha divulgato le proprie stime per l’immediato futuro: saranno in tutto 250 mila i decessi in più causati dal cambiamento climatico, mentre l’inquinamento dell’aria ucciderà 7 milioni di persone.

Tra Parigi e Marrakech

La conferenza tenutasi a Parigi, con la partecipazione dei ministri della Salute dei governi mondiali, ha voluto essere una tappa intermedia e di congiunzione tra la Cop21 e la Cop22, che si terrà in Marocco, a Marrakech, il prossimo novembre.

Cambiamento climatico ed epidemie

L’Oms è del resto sicura che il cambiamento climatico in atto sta già causando decine di migliaia di decessi ogni anno: epidemie di colera o di dengue, per fare un esempio, sono infatti accelerate e amplificate da eventi meteorologici estremi, i quali in molti casi rappresentano l’estrema conseguenza del climate change. Secondo gli esperti, nel 2030 il cambiamento climatico causerà ulteriori 250 mila decessi ogni anno, causati dalla malaria, dalla diarrea, dalla malnutrizione e dal caldo eccessivo. A pagarne il prezzo più alto saranno le fasce più deboli della popolazione, come i bambini, gli anziani, le donne e i poveri.

Cambiamento necessario

E ancora una volta, dal pulpito di una conferenza mondiale tuona l’ammonimento per un’azione comune per contenere il cambiamento climatico: l’unica soluzione è rappresentata dalle fonti di energia sostenibili. Abbandonando i combustibili fossili, infatti, si potranno ridurre i livelli di inquinamento e allo stesso tempo portare energia pulita ed economica anche nei paesi più poveri. Come ha infatti sottolineato Flavia Bustreo, vice direttore generale della salute della famiglia, delle donne e dei bambini dell’Oms, «il peso delle malattie e delle morti causate dai cambiamenti climatici e dall’inquinamento dell’aria non è solo tragico, ma anche evitabile». Ritorna dunque anche l’appello dell’Oms a tutti i paesi del globo, i quali devono assolutamente favorire

«politiche che riducano gli effetti del cambiamento climatico in settori economici chiave come i trasporti e l’energia, promuovendo sistemi di trasporto più sostenibili come quello in bicicletta o a piedi, incoraggiando l’attività fisica e un più facile accesso ai servizi cittadini».