La sala di controllo della centrale di Trino (foto: sogin.it)
Italia

Open Gate: tutti in visita alle centrali nucleari italiane

QUATTRO CENTRALI APERTE. Per sensibilizzare gli italiani sul tema della gestione dei rifiuti radioattivi, Sogin ha lanciato l’iniziativa Open Gate: i cittadini sono invitati a visitare le quattro centrali nucleari in corso di smantellamento sul territorio nazionale. Le porte si aprono dunque a Caorso (Piacenza), a Latina, a Trino (Vercelli) e a Garigliano (Caserta). Così, mentre le regioni sembrano far orecchie da mercante sull’effettivo luogo di realizzazione del deposito nazionale per rifiuti radioattivi, Sogin cerca di far capire alla popolazione il problema dello stoccaggio dei depositi temporanei, ovvero l’ultima fase del procedimento per la definitiva chiusura del ciclo elettronucleare italiano.

DUE PERCORSI. Le visite saranno concentrate in un unico weekend, il 16 ed il 17 maggio. In totale, i visitatori possibili saranno 3.000, ovvero 380 al giorno per le tre centrali di Trino, Caorso e Garigliano, e 320 al giorno a Latina. E se nella centrale di Latina il percorso sarà solo uno, nelle altre tre si potrà scegliere se visitare la zona controllata o la zona non controllata. La zona controllata è a tutti gli effetti un area di lavoro, in cui l’accesso è severamente vietato ai minori e soggetto a specifiche procedure, a causa del pericolo di esposizione a radiazioni ionizzanti. Nella zona non controllata, invece, l’accesso è libero dai 6 anni in su.

NON ASPETTARE L’ULTIMO MOMENTO. Se vogliamo visitare le centrali in smantellamento, non dobbiamo però aspettare l’ultimo momento: per partecipare alle visite è infatti necessario iscriversi entro il 3 maggio, attraverso l’apposita pagina web approntata per l’occasione dalla Sogin. Ogni percorso ha la durata di circa due ore, e ci si può prenotare per il mattino o per il pomeriggio. Ovviamente, l’iscrizione è gratuita.