A Timisoara il ponte fatto con le bottiglie di plastica

PLASTICA AL 100%. Abbiamo parlato tempo fa dell’isola di rifiuti che galleggia nell’Oceano Paficico, formata quasi interamente da plastica. L’associazione ambientalista EcoStuff Romania ha dunque sentito la necessità di sensibilizzare sulle 269mila tonnellate di rifiuti scaricati nei fiumi e negli oceani di tutto il mondo, con un’opera davvero singolare. Grazie all’aiuto di 500 volontari che hanno raccolto in 2 giorni 157mila bottiglie, è stato possibile realizzare un ponte lungo 23 m, fatto interamente di plastica riciclata. La struttura che può reggere più di 200 persone, si trova a Timisoara, e ha una forma circolare dotata di scale, ringhiere e di un sistema di illuminazione continuo. Questo non è il primo ponte al mondo costruito in plastica, ma è il primo fatto di sole bottiglie legate con cavi. «Stiamo cercando di battere il record del mondo per aumentare la consapevolezza sulle enormi quantità di rifiuti scaricati ogni giorno nei fiumi e negli oceani di tutto il mondo» ha spiegato il presidente di EcoStuff Romania Radu Rusu.

IL RIVALE AMERICANO. Secondo una stima del 2012 di Plastic Europe nel mondo si producono ogni anno 288 milioni di tonnellate di plastica e 10 milioni di tonnellate finiscono negli oceani e nei mari. Per questo la lotta alla sensibilizzazione al riciclo dei materiali è un tema centrale non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti, dove ogni anno vengono buttate via 35 miliardi di bottiglie di plastica. Infatti, l’unico rivale in termini di grandezza del ponte di Timisoara è l’Onion Ditch Bridge che si trova a Logan County, in Ohio. Si tratta di una struttura lunga 24,6 m costruita con materiali derivanti per l’80% da plastica riciclata da bottiglie di detersivi e prodotti per l’igiene, e per il 20% da paraurti e cruscotti di vecchie auto. La commissione dei Guinness deve ancora pronunciarsi sulla questione, effettuando nuove stime per capire quale dei due ponti si potrà aggiudicare il primato.