Groenlandia (foto: turistipercaso.it)
Viaggi

Un viaggio in Groenlandia, prima che sia troppo tardi

CONTO ALLA ROVESCIA. La Groenlandia è uno di quei magnifici luoghi da visitare prima che sia troppo tardi. A causa dell’opprimente surriscaldamento climatico, infatti, i ghiacci dell’isola più grande del mondo si stanno ritirando anno dopo anno, con tutte le tragiche conseguenze che questo processo comporta. La Groenlandia, però, non si può definire come una meta alla portata di tutti: per visitare realmente questo immenso paese è doveroso avere una buona preparazione fisica, e soprattutto sapersi adattare a notti freddissime, e spesso alla mancanza di elettricità e di comfort. Questo perché le attrattive della Groenlandia sono quasi unicamente naturali, e spesso non sono molto agevoli da raggiungere.

UNA TERRA VERDE. A dispetto del nome, la Groenlandia (letteralmente ‘Terra verde’) è per la maggior parte costituita da un bianco manto ghiacciato. La parte meridionale dell’isola è in effetti verdissima, e quindi risulta più accessibile, meta perfetta per chi ama il trekking o per chi è curioso di conoscere nuove culture; quando si pensa alla Groenlandia, però, generalmente si immaginano le distese di ghiaccio, i fiordi ghiacciati, gli iceberg e il sole di notte, ovvero tutte quelle cose tipiche del nord dell’isola.

COME SI ARRIVA IN GROENLANDIA. Geograficamente l’isola fa parte del continente americano, mentre dal lato amministrativo essa è parte del regno di Danimarca. Ed è per questo motivo che per arrivare in Groenlandia i viaggi più frequenti partono dall’aeroporto di Copenaghen, scalo che quasi tutti i turisti della Terra Verde si trovano a fare. In alternativa, molti voli per la Groenlandia partono da Reykjavik, in Islanda. Per quanto riguarda il trasporto interno, invece, esso si concentra soprattutto su voli interni e su traghetti, poiché l’unica vera strada degna di questo nome collega solamente due città, ovvero Ivittuut e Kangilinnguit.

COSA VEDERE. Quanto a città propriamente turistiche la Groenlandia si può collocare nella lista dei paesi meno interessanti del mondo, mancando di fatto di vere e proprie attrattive urbane. Una visita la merita però la capitale del paese, Nuuk, nella quale si trovano alcuni musei e qualche negozio in cui acquistare dei prodotti artigianali tipici. La maggiore attrazione turistica della Groenlandia è il fiordo ghiacciato Kangia della città di Ilulissat, che è diventato Patrimonio dell’Umanità nel 2004. Altra meta da non perdere è sicuramente il ghiacciaio Russel, a 25 chilometri dalla città di Kangerlussuaq e raggiungibile unicamente attraversando una distesa di ghiaccio: il ghiacciaio in questione è probabilmente quanto di più vicino a quello che poteva essere uno scorcio tipico dell’era glaciale. Per chi fosse particolarmente dedito alle escursioni in mezzo al ghiaccio, poi, l’intera parte nord-orientale della Groenlandia è compresa nel Parco Nazionale del Nord-Est, il più grande parco nazionale del mondo: fare un escursione in questo luogo significa perdersi in un vero e proprio paradiso artico, a stretto contatto con l’orso polare e con i trichechi. Insomma, una viaggio da fare solamente al seguito di una guida esperta. Ci sono poi due fenomeni naturali che fanno della Groenlandia un osservatorio unico: l’aurora boreale, meglio se in autunno, e il sole di mezzanotte, che si può godere al nord da aprile ad agosto, e al centro da maggio a luglio.