Cibo spazzatura
Benessere green

Tutto quello che dobbiamo sapere sul cibo spazzatura

L’origine del junk food

In queste pagine abbiamo parlato molte volte del cibo spazzatura, e soprattutto delle conseguenze che può avere un suo consumo eccessivo sulla nostra salute. Il termine ‘junk food’ fu coniato nel 1972 dal direttore del Center of Science in the Public Interest di Washington Michael Jacobson. Lo studioso affermò infatti che «le bibite sono l’apoteosi del junk food, tutto zucchero e calorie senza nessun tipo di nutriente» aggiungendo poi che «gli americani stanno affogando in questo tipo di bevande». I cibi spazzatura peggiori sono le patatine fritte, i pop corn, la pizza surgelata, il gelato confezionato, i salumi e gli insaccati come come la mortadella, la pancetta e i würstel e, ovviamente, le bibite gassate. Ma cerchiamo di mettere insieme tutto quello che negli ultimi anni si è scoperto intorno al cibo spazzatura.

Perché siamo attratti dal junk food

Stando ad un articolo apparso sul New Yorker, l’uomo sarebbe fatalmente attratto dal cibo spazzatura a causa della sua sua evoluzione alimentare non completa. Di fatto i ricercatori hanno affermato che l’uomo ha sviluppato un sistema naturale per contrastare i periodi di scarsità di cibo, prediligendo così i cibi più grassi e più nutrienti. Nel mondo occidentale procurarsi del cibo non è più un problema, ma il tempo evolutivo passato dalla mancanza di cibo non è stato sufficiente ad abituare il nostro cervello. Da qui, la nostra attrazione irresistibile per gli alimenti ricchi di zuccheri e di grassi.

Un altro motivo che ci spinge ad acquistare junk food è il fatto che, nella maggior parte dei casi, questo costa meno del cibo sano: qui abbiamo cercato di spiegare il perché.

I danni del cibo spazzatura alla nostra salute

Il consumo prolungato di cibo spazzatura può accorciare la nostra vita: secondo uno studio della Coldiretti, esiste il rischio concreto che il junk food vada a sostituire gli alimenti tipici della nostra dieta mediterranea, andando così a scalfire uno dei presupposti che portano ad essere gli italiani il popolo più magro d’Europa. Non solo: la dieta mediterranea è uno dei principali motivi per cui la popolazione della Sardegna è la seconda più longeva del mondo (dietro solamente a Okinawa).
Recenti studi scientifici hanno dimostrato che consumare junk food in gravidanza può avere effetti molto negativi sulla salute del bambino. Tra le possibili malattie future ci sono l’obesità, il diabete, l’ipertensione e svariate patologie cardiovascolari.
Sempre il consumo di cibo spazzatura in gravidanza, secondo degli studi recenti, renderebbe il bambino molto più propenso a sviluppare dipendenze nella sua vita futura, dandosi così più facilmente al consumo eccessivo di alcol e alle sigarette.
Uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha evidenziato l’esistenza di una connessione tra depressione e junk food.
Uno studio pubblicato su Circulation ha dimostrato quanto le bevande zuccherate possano incidere sulla nostra salute. I risultati sono stati agghiaccianti: secondo i ricercatori, nel solo 2010 il consumo di bevande zuccherate potrebbe essere stato responsabile di circa 133.000 morti per diabete, 45.000 morti per malattie cardiovascolari e 6.450 decessi per cancro.
Dei test scientifici effettuati sui topi hanno dimostrato che il consumo di cibo spazzatura rende più stupidi: nel dettaglio, a farne le spese sarebbe la nostra flessibilità cognitiva, ovvero la capacità della nostra mente di adattarsi a situazioni mutevoli.
I bambini che mangiano molto cibo spazzatura vanno incontro, oltre all’obesità e alle altre conseguenze, anche ad un maggiore rischio di avere allergie e forme di asma.
Il cibo spazzatura devasta la nostra flora intestinale, mettendo a serio rischio la salute del nostro sistema digerente.
La ricerca congiunta di due università statunitensi ha portato ad affermare che il consumo esagerato di junk food può mettere a repentaglio il nostro olfatto.

Un bambino sulla bilancia (foto: lamedicinaestetica.com)

Come possiamo farne a meno

Mangiare una mela prima di fare la spesa può aiutarci a non comprare porcherie, ma esistono molti altri metodi: qui abbiamo stilato una lista per dire finalmente no al junk food.
Uno studio pubblicato su Nutrition&Diabetes ha spiegato come sia possibile allenare efficacemente la propria mente per eliminare il nostro desiderio di cibo spazzatura.

Cosa si sta facendo contro il cibo spazzatura

L’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto chiaro e tondo che per fermare i danni causati dal cibo spazzatura è necessario introdurre una serie di misure economiche che incentivino una corretta alimentazione: insomma, la richiesta è quella di tassare il cibo spazzatura, come avviene con l’alcol ed il tabacco.
Sempre l’OMS ha lanciato un appello per eliminare le pubblicità del junk food, la quale porterebbe moltissimi bambini verso stili di vita alimentari dannosi.
Tante piccole-grandi realtà hanno iniziato la propria battaglia contro il cibo spazzatura: è il caso del Gruppo Ospedaliero San Donato, che ha deciso di rimpiazzare i soliti snack poco salutari presenti nelle macchinette con cibi sani e sostenibili.
Per lanciare un messaggio all’Australia, in cui il 65% della popolazione adulta risulta in sovrappeso o obesa, il presidente di Nutrition Australia Kathy Chapman ha eliminato il cibo spazzatura dalla piramide alimentare sostituendolo con dei cibi grassi ma più  sani, come per esempio il tofu.
Sono inoltre state realizzate diverse campagne di sensibilizzazione contro il junk food: tra le più famose, quelle che vedono tra i propri testimonial Jessica Alba e Jessica Rabbit.